C’è una storiella di Simon Evans, comico britannico di grande talento, che narra questo divertente aneddoto.
Una sera un mio amico che si diletta di fotografia, invitato a cena, mostrò alcune foto che aveva portato con sé.
La padrona di casa, guardandole, esclamò: “Bellissime, deve avere una macchina fotografica eccellente!”.
Al momento di andare via, il mio amico rivolto alla padrona di casa disse:”Ottima cena: lei deve avere pentole di buona qualità!”.
Si tratta di un conciso ma eloquente modo di far comprendere come ogni arte vada ben al di là dei suoi strumenti richiedendo competenze e abilità personali spiccate, oltre a una buona dose di preparazione ed esperienza.
Questi aspetti sono più che mai importanti nel giorno delle nozze perchè si tratta di un evento unico e non c’è assolutamente nessun margine di errore o recupero.
Il fotografo di matrimonio è l’unico fornitore che quel giorno lavora per il futuro.
Quando le luci si spengono e i confetti finiscono, le fotografie sono l’unica cosa che resta.
Il fotografo deve:
- saper infondere tranquillità agli sposi in ogni istante, anche con la pioggia o l’auto d’epoca in panne
- capire come mettere a proprio agio gli sposi davanti alla macchina fotografica e farlo
- calcolare gli spostamenti e le tempistiche alla perfezione e riuscire ad arrivare sempre un momento prima per non perdersi nulla
- parlare col cerimoniere e sapere come comportarsi durante la cerimonia per non risultare fuori posto
- relazionarsi con gli altri fornitori per rispettare la scaletta del ricevimento senza creare intoppi o ritardi: il banchetto, l’intrattenimento musicale, il taglio torta, tutto deve svolgersi serenamente
- avere sempre sotto controllo la presenza degli sposi e degli invitati per non mancare i ritratti richiesti
- avere sempre un’attrezzatura di riserva per affrontare qualunque imprevisto senza problemi
- effettuare un doppio back-up di salvataggio di tutti i file su supporti differenti per essere certo di averli messi al sicuro
- garantire agli sposi la consegna di quanto ha promesso
Queste sono solo alcune della mansioni del fotografo. Per acquisire tutte queste competenze c’è bisogno di studiare, sperimentare, fare esperienza e avere un’indole naturalmente predisposta all’empatia e alla positività. Non è facile né immediato e richiede una seria preparazione professionale, artistica e umana.
La macchina fotografica è l’ultimo dei tasselli: dietro il mirino si celano tutti gli ingredienti davvero fondamentali alla riuscita di un buon servizio fotografico.
Talento, creatività, professionalità, titoli, stile, questi sono i veri strumenti del fotografo, quelli che devi considerare e valutare.
Affidandoti a qualcuno che semplicemente possiede una macchina fotografica e nel week-end scatta fotografie per passione è pericoloso perché potrà anche essere bravo e talentuoso, ma non avere la minima idea di quelle che sono le necessità e le peculiarità tipiche del giorno del matrimonio.
Potrebbe:
- perdere attimi importanti
- essere in tensione per il grande ruolo affidatogli e trasmettere tale agitazione anche agli sposi
- non essere al posto giusto nel momento giusto
- non riuscire a gestire l’imprevisto
- non sapersi relazionare con gli altri fornitori in modo efficace
- non avere un piano B in caso di necessità
Tutto questo non perchè voglia deliberatamente sabotare il servizio fotografico, ma semplicemente perchè si trova su un territorio che non conosce e che è davvero molto impervio.
Ecco perché a un amico appassionato di fotografia non dovresti mai chiedere di fare le foto al tuo matrimonio: metteresti lui in una condizione di tensione e possibile disagio e metteresti a repentaglio la riuscita del tuo servizio fotografico.