Oggi desideriamo parlare di quella che è stata la culla culturale e artistica di SWP, ossia la Street Photography.
Abbiamo conosciuto la Street Photography molti anni fa, quando la nostra passione per la fotografia è diventata una faccenda accademica. Fu infatti sui banchi di scuola che questo stile straordinario ci incantò e da qual momento ci insegnò a guardare il mondo con occhi diversi.
Il suo fascino sta proprio nel saper andare oltre l’apparenza, alla ricerca di storie che nessuno racconta e che scivolano via ogni giorno dietro gli angoli della nostre città (a meno che non ci sia uno Street Photographer pronto a ritrarle).
Iniziamo dal principio…
Che cos’è la Street Photography?
Definire la Street Photography è davvero un’impresa complicata. Generalmente è riconosciuta come:
“Fotografia di strada. Genere fotografico che vuole riprendere i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici al fine di evidenziare aspetti della società nella vita di tutti i giorni.” (Wikipedia)
La Street Photography racconta attimi di vita quotidiana che generalmente passano inosservati. Nello scegliere quali istanti consegnare alla memoria, la Street Photography tiene in considerazione alcuni elementi che sono fondamentali, fra i quali:
- composizione artistica
- tocco ironico
- interazione del soggetto con l’ambiente
- tempismo
La Street Photography si pone come specchio della realtà e diventa il genere che, per eccellenza, “coglie l’attimo”. Infrange le barriere dell’estetica e si affaccia con irriverenza e schiettezza al mondo circostante.
La storia della Street Photography: quando è nata?
La nascita della Street Photography è associata all’introduzione delle macchine fotografiche portatili, intorno al 1890. Questo tipo di attrezzatura infatti, ha consentito un nuovo approccio di scatto non più vincolato a posa, staticità e studi indoor.
Con le 35 mm era possibile uscire e cercare nuove ispirazioni, passando inosservati tra la folla, senza dare nell’occhio.
Un nome fra tutti spicca tra le macchine pioniere del genere ed è quello della Leica (celeberrima quella di Henri Cartier-Bresson).
La storia della Street Photography è feconda e tutt’ora in evoluzione grazie ad artisti ed estimatori che continuano ad appassionarsi di questo stile.
Dove è nata la Street Photography?
Spesso il termine “Street” rimanda nell’immaginario alla “Street Culture” statunitense ed è corretto pensarlo anche rispetto alla Street Photography. Immediato il riferimento alle grandi metropoli americane.
Negli Stati Uniti la Street Photography si affaccia al panorama culturale insieme al Jazz. Entrambe queste espressioni artistiche raccontano la quotidianità.
Tra gli esponenti più famosi ricordiamo sicuramente Robert Frank che con il suo “The Americans” fissa una pietra miliare del genere. Questo nuovo genere esprime il desiderio di distaccarsi dalla tradizione, dalla classica fotografia noiosa e banale, per dare a quest’arte un sapore contemporaneo.
Non è solo il nuovo continente a lasciarsi affascinare da questo approccio moderno e anticonvenzionale.
L’Europa, nello stesso periodo, ha avuto rappresentanti eccelsi. La Francia e Parigi furono particolarmente sensibili ed è proprio qui che troviamo quelli che sono considerati a tutti gli effetti i padri della Street Photography europea: Henri Cartier-Bresson e Eugene Atget.
Ispirati da questi maestri, molti giovani artisti iniziarono a dedicarsi a questo genere e farlo crescere. L’evoluzione della Street Photography è difficile da riassumere, sono tantissime la variabili che ogni artista ha inserito nei propri scatti.
Quello che non viene mai meno è la voglia di “cogliere l’attimo” e di farlo in questo modo…
“Vi è una frazione creativa di un secondo quando si scatta una foto. Il tuo occhio deve vedere una composizione o un’espressione che la vita stessa propone, e si deve saper intuire immediatamente quando premi il clic della fotocamera. Quello è il momento in cui il fotografo è creativo. Oop! Il momento! Una volta che te ne accorgi, è andato via per sempre.” (Henri Cartier-Bresson)
Quali sono i fotografi più importanti della Street Photography?
Sono moltissimi i fotografi che si sono ispirati alla Street Photography. Tra questi i nomi più noti e conosciuti sono:
- Eugène Atget
- Paul Strand
- Henri Cartier-Bresson
- Helen Levitt
- Robert Doisneau
- Vivian Maier
- Robert Frank
- Diane Arbus
- Alfred Eisenstaedt
- John Thomson
- Alex Webb
Sicuramente se si vuole iniziare a studiare questo genere meraviglioso, questi autori sono imprescindibili.
L’anima della Street Photography: la tecnica e fondamenti
Se dovessimo identificare l’essenza della Street Photography, avremmo difficoltà a scegliere l’attributo più idoneo fra tutti. La Street Photography racconta storie, coglie l’attimo, sfida le convenzioni, ferma il tempo, fa sorridere in modo intelligente, fa parlare di sè, è irriverente, imprevedibile, sempre unica. Tutto questo la rende molto affascinante da un punto di vista sociale e artistico.
Proviamo a guardare per un attimo alla sua natura più intima e destrutturata. Sospendiamo per un istante il giudizio su potenza espressiva e tecnica. Secondo noi c’è una parola che resta su tutte accanto a Street Photography.
Questa parola è “libertà”. Fin dalla sua nascita, la Street Photography grida la sua voglia di liberarsi da ogni schema precostituito, non per ignorare le regole ma per riscriverle in modo nuovo, senza costrizioni canoniche e stantie. Questa è la sua più grande forza. Il fotografo è libero di proporre nei suoi scatti la sua visione della realtà.
La Street Photography è come una ballerina di danza classica: in un secondo compie 100 movimenti, contrae ogni muscolo, sfida la gravità in equilibrio su minuscole punte di gesso e fa trasparire solo la leggerezza e l’armonia di quel gesto. Uno studio estremamente complesso, appare semplice agli occhi di chi lo guarda ed è capace di emozionare.
Allo stesso modo la Street Photography mette in ogni scatto tutte le regole della composizione e della tradizione, tenute insieme da un cura maniacale della luce e della composizione, ispirata da una sensibilità innata verso la natura umana che ritrae.
La cosa bella è che da tutto questo insieme di elementi esce uno scatto immediatamente empatico agli occhi di chi lo guarda. Un’immagine che muove i sensi e fa dire: “Bellissima, come ho fatto a non vederla”.
Questo accade solo quando la didattica è talmente interiorizzata da diventare il tuo sguardo sul mondo. Allora il tempo tra la percezione e la visione dell’istante decisivo si annulla e il dito è pronto sul pulsante di scatto al momento giusto.
Come diceva Cartier-Bresson “è un modo di vivere”, di vedere le cose.
Diverte sempre un aneddoto raccontato dal suo biografo che durante un’intervista gli chiese: “Quand’è l’ultima volta che ha scattato una fotografia?” Il maestro rispose: “Proprio ora le ho fatto un ritratto: la stanghetta dei suoi occhiali è perfettamente allineata alla cornice sopra di lei”. Ovviamente non aveva in mano la macchina fotografica. Questa è Street Photography.
La Street Photography associata al matrimonio: un’assoluta novità
La Street Wedding Photography è un connubio audace di stili che appaiono tra loro lontanissimi. Ai puristi del genere solo l’idea potrebbe dare fastidio, ce ne rendiamo conto.
Non è un’associazione di stile quella che abbiamo fatto con SWP, non sarebbe credibile: lo Street Photographer si muove in incognito nella vita quotidiana di perfetti sconosciuti, mentre il Wedding Photographer si pianta in mezzo a un ricevimento che è un giorno unico nella vita di una coppia. Non riusciremmo a pensare a contesti più distanti l’uno dall’altra!
Non è infatti questo il senso del nostro omaggio al termine “Street”.
Quello che SWP prende dalla Street Photography è innanzitutto la voglia di innovare un genere stantio, banale, monotono e sempre uguale a sè stesso.
Lo abbiamo detto sopra che la Street Photography nasce dalla stessa voglia di dare freschezza e innovazione a un’arte statica e spenta, creando un’espressione moderna e contemporanea. Non è facile pensare di fare questo nel mondo del wedding, inflazionato da pose e album che sono sempre identiche e in linea con le aspettative di tutti.
Quelli sono i capitoli da raccontare, le foto da avere, cosa può esserci di nuovo?
Questa è la sfida che SWP ha voluto far sua. da qui nasce un approccio irriverente e anticonvenzionale di ritrarre il matrimonio con la volontà di andare oltre la proposta attuale più diffusa. Per fare questo, SWP ha fatto suoi i pilastri della Street Photography.
Per capire meglio questa audace fusione, facciamoci aiutare da qualche scatto.
La strada e l’ambiente
Iniziamo proprio da questo punto, perché la Street Photography in realtà non necessita della presenza di una strada o dell’ambiente urbano. Il termine “strada” si riferisce infatti ad un luogo generico dove deve essere presente l’elemento davvero imprescindibile di una fotografia Street, ossia l’attività umana.
Un fotografo può trovare una storia da raccontare in qualsiasi contesto. Le città, soprattutto quelle affollate e movimentate, offrono sicuramente un maggiore spunto per la realizzazione dei servizi di Street Photography.
L’interazione tra le persone e l’ambiente può essere importante per far scaturire nel fotografo la scintilla per uno scatto unico. La città ha un fascino tutto suo, fatto di linee, giochi di luce ed ombra, scorci e riflessi che ogni giorno mutano al variare delle stagioni e degli orari, creando scenari irripetibili e irreplicabili.
La città è il luogo ideale per la Street Photography, ma non è l’unico ambiente dove essa può esprimersi. Molteplici contesti possono essere interpretati in chiave Street, l’elemento immancabile sono le persone. SWP predilige il contesto urbano e legge ogni altro ambiente con la stessa sensibilità.
Arte e ironia
Un altro ingrediente importante è la componente ironico-artistica.
L’elemento artistico è generalmente espresso mediante un accurato lavoro di composizione delle forme, della luce e delle linee all’interno dell’inquadratura, in perfetto equilibrio tra loro per armonizzare l’immagine.
SWP è particolarmente attenta a questi aspetti che sono ormai innati nella nostra visione della realtà. Entriamo in una stanza e non vediamo mobili, ma linee, luci e ombre. Ugualmente in una città non vediamo monumenti e barriere, ma forme e prospettive.
L’ironia è data dagli elementi imprevisti appartenenti allo scatto o giochi di connessione tra il soggetto e l’ambiente circostante. Tipici soggetti della Street Photography sono attimi di vita quotidiana che generalmente passano inosservati, ma che in questo caso vengono enfatizzati e valorizzati.
SWP ha portato questo elemento nel suo approccio dando una carica di divertimento e giocosità al servizio fotografico. Sicuramente l’aspetto più irriverente e anticonvenzionale in un servizio fotografico di matrimonio.
La spontaneità
Imprescindibile condizione di questo stile è la spontaneità. Se manca questa, non possiamo parlare di Street Photography.
Una spontaneità che deve essere biunivoca e reciproca, quindi sia dei soggetti liberi di muoversi ed esprimersi senza costrizioni, sia del fotografo, libero di cogliere l’attimo scegliendo quando premere il pulsante di scatto.
L’istante decisivo
La fotografia perfetta ora c’è, ma l’istante dopo potrebbe non esserci più: il fotografo deve quindi essere rapido e allenato, ricettivo alla vita, alle emozioni e pronto in ogni momento a immortalare la scena prima che svanisca.
Il fotografo vede la vita innanzi a lui con occhio fotografico, interpretandola in modo unico e svelando verità che altri non colgono leggendole in una frazione di secondo. Le foto devono esprimere tutto questo.
Le persone
La fotografia di strada non esisterebbe senza le persone: l’essenza di tutto sono le loro emozioni e relazioni.
La Street Photography può rinunciare alla strada, ma non alle persone.
Tale umanità conferisce a questo stile un’immensa carica empatica: lo scatto giusto ha il potere di catalizzare completamente l’attenzione di chi lo guarda, grazie alla sua forza espressiva e alla sua assoluta lontananza dagli schemi precostituiti, da tutto ciò che è già programmato, da tutto ciò che è convenzionale.
Una fotografia di strada è imprevedibile e non replicabile, può avere infinite letture ed interpretazioni in base a chi la guarda. Ogni scatto trasmette all’osservatore emozioni differenti.
Questo elemento è sicuramente il più vicino alla fotografia di matrimonio ed SWP ne ha fatto un suo pilastro per dare a ogni coppia foto davvero uniche e originali.
Eccoci giunti al termine di questa riflessione sulla Street Photography e sulla sua evoluzione, su come è nata su come è arrivata a ispirare il nostro progetto. Ci sarebbero molte altre cosa da dire, tanti altre nomi da citare, molti riferimenti da suggerire.
Il materiale sulla Street Photography è vasto ed eclettico e facilmente accessibile, quindi concludiamo con le parole del maestro:
È necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un fatto e l’organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente che esprimono e significano quel fatto. È mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere. (Henri Cartier-Bresson)
SWP non si accontenta di consegnarti delle foto ricordo, desidera farti vivere un’esperienza bellissima e indimenticabile, custodita in scatti che siano davvero unici.
Se sogni questo per le tue fotografie, se non vuoi l’album uguale a mille altri già visti, scrivici tramite il modulo di Contatto.